CALMA LA MENTE PER CURARE IL CORPO

Il corpo e la mente sono strettamente interconnessi e si influenzano a vicenda.

Ho già parlato qui di come un’alimentazione corretta (e per alimentazione non intendo solo il cibo che ingeriamo per nutrirci) possa cambiare il nostro modo d’essere e aiutare a curare stati depressivi.

Vediamo adesso, invece, come calmare la mente può influire nel benessere fisico e nella prevenzione e cura di certe malattie.

INDICE DEI CONTENUTI

LO STRESS

stress mente e corpo

Lo stress è il male dei nostri giorni e, purtroppo, viene sottovalutato.

È uno degli stimoli più importanti che cervello e intestino affrontano insieme.

Quando il cervello ha un grosso problema, lo vuole risolvere.

Non importa se la situazione minacciosa è reale, immaginaria, o solo un ricordo, il nostro corpo rilascia ormoni dello stress per mobilitare enormi quantità di energia.

L’energia di cui ha bisogno la prende in prestito dall’intestino e quest’ultimo, quindi, risparmia energia nella digestione.

Se ci focalizziamo su un passato indesiderato o su un futuro temuto, significa che viviamo per lo più in uno stato di tensione, attivando la modalità di sopravvivenza.

Ogni volta che facciamo perdere al corpo il suo equilibrio chimico creiamo uno stato di stress, che è la reazione spontanea del corpo per recuperare l’equilibrio perso.

A differenza degli animali, siamo in grado di attivare la reazione di attacco o fuga, ovvero la modalità di sopravvivenza, con il solo pensiero.

Quel pensiero non deve vertere su qualcosa che fa parte del nostro presente.

Possiamo accendere quella reazione come anticipazione a qualche evento futuro, oppure possiamo innescare la risposta di stress rivivendo un ricordo infelice.

Noi non viviamo mai nel presente. Anticipiamo il futuro, troppo lento ad arrivare, come per affrettarne il corso, o ricordiamo il passato, troppo rapido nel passare, come per fermarlo. Vaghiamo, imprudenti, in tempi che non ci appartengono e non pensiamo affatto al solo che ci appartiene; vanamente preoccupati di quelli che non sono che un nulla, senza riflettere fuggiamo l’unico tempo che abbia realtà. Così non viviamo mai, ma aspettiamo di vivere, e preparandoci sempre ad essere felici, finiamo per non esserlo mai.

Blaise Pascal

Questo genere di stress è nocivo per noi, perché nessun organismo è stato progettato per vivere in una situazione di emergenza a lungo termine.

Se accendiamo la risposta di stress e non siamo in grado di spegnerla, siamo destinati a incorrere in qualche tipo di crollo fisico.

Il cuore pompa enormi quantità di sangue alle estremità del corpo per prepararci alla fuga o all’attacco, per fronteggiare una situazione che ritiene pericolosa.

Il corpo esce dalla omeostasi, il suo stato di equilibrio e, di conseguenza, si potrebbero sviluppare problemi di pressione alta, aritmie e così via.

Se investiamo il grosso dell’energia in qualche problema dell’ambiente esterno, ne resterà ben poca per l’ambiente interiore del nostro corpo.

Il sistema immunitario, che per il 70% ha sede nell’intestino, non può affrontare sviluppo e riparazioni in uno stato di carenza energetica.

Così ci ammaliamo, che si tratti di raffreddore, cancro o artrite reumatoide.

Da un punto di vista psicologico, la sovrapproduzione degli ormoni dello stress crea le emozioni umane della rabbia, della paura, dell’invidia e dell’odio; suscita sentimenti di aggressività, frustrazione, ansia e insicurezza e ci porta a provare dolore, sofferenza, tristezza, disperazione e depressione.

Molte perone passano la maggior parte del tempo preoccupate da pensieri e sentimenti negativi.

La negatività è così alta o perché stiamo vivendo in anticipo lo stress oppure perché lo stiamo rivivendo attraverso la memoria.

Nelle fasi di stress il cervello prende in prestito troppa energia. E questo non è bene che duri a lungo.

Attualmente la scienza medica indica diverse malattie che possono essere causate dallo stress come ad esempio: diabete, obesità, disturbi della pelle, ansia e depressione, disturbi digestivi e ipertensione arteriosa.

Due terzi del nostro sistema immunitario ha sede nell’intestino, per cui la difesa contro le malattie dipende dalla forza e dalla salute del nostro intestino.

Ma se il nostro intestino presta costantemente energia al cervello per fronteggiare una situazione stressante, è chiaro che non ha più energia per prevenire le malattie e per curarsi.

Calmiamo la mente per mantenere forte il sistema immunitario e per curare il nostro corpo.

IL RESPIRO

respiro mente e corpo

Possiamo partire dalla cosa più semplice e naturale: il respiro.

Il respiro è vita. Ho già accennato all’importanza di una corretta respirazione qui.

Imparando a respirare correttamente e imparando a controllare il respiro si impara a controllare e calmare la mente. Solo porre l’attenzione sul respiro ci riporta immediatamente al momento presente.

Se ci fermiamo un attimo ci rendiamo subito conto se il nostro respiro è affannato o corto.

Iniziando a fare dei respiri lunghi, lenti e rilassati, non solo aumentiamo la circolazione di ossigeno nel sangue, ma ci predisponiamo anche alla concentrazione e alla meditazione.

LA MEDITAZIONE

meditazione mente e corpo

Si pensa che la meditazione abbia effetto solo sulla psiche ma non è così.

In realtà induce cambiamenti profondi anche nel corpo.

Ricerche condotte ad Harvard e a Yale hanno verificato che meditare con regolarità modifica fisicamente la struttura del cervello a favore della chiarezza e dell’attenzione consapevole.

Alcuni studi scientifici dei ricercatori di Harvard hanno dimostrato il potere della meditazione sull’intestino e sul microbiota migliorando l’infiammazione e agendo su disturbi gastro intestinali anche importanti come la sindrome dell’intestino irritabile e le malattie infiammatorie croniche intestinali.

Lo studio venne effettuato su 48 pazienti ai quali erano stati diagnosticati ad alcuni la sindrome dell’intestino irritabile e ad altri la malattia infiammatoria intestinale.

I pazienti hanno praticato meditazione per 15-20 minuti al giorno per 9 settimane al termine delle quali il risultato emerso è stato che la meditazione era riuscita a modificare in modo benefico più di 1.000 geni.

La meditazione disattiva efficacemente l’innesco genetico legato a tante malattie intestinali e non, come ansia, depressione, sclerosi multipla e altro e pone un freno al ciclo di risposta allo stress.

Questo accade per la profonda connessione tra cervello e intestino, considerato a tutti gli effetti un secondo cervello.

Letture consigliate per approfondire l’argomento: