Scrivere un diario ci può far pensare ad un’attività per bambini, rievocando alla mente il diario segreto con il lucchetto ma, quella della scrittura libera, o journaling, è una pratica di consapevolezza molto potente.
SCRITTURA LIBERA

Trasformare i propri pensieri in scrittura consente di comprenderli meglio.
Permette di documentare idee, intuizioni, intenti e obiettivi.
La pratica del journaling è terapeutica, aiuta l’auto analisi e, quindi, la crescita personale.
Molto spesso, scrivere dopo aver vissuto un trauma o mentre si prova un’emozione intensa, ci aiuta ad accettarla e a lasciarla andare.
È importante non preoccuparsi della grammatica e della forma, ma lasciarsi guidare dal flusso.
È un modo per stare con noi stessi e conoscerci, per ascoltarci ed imparare ad essere onesti, tirare fuori anche quello che non accettiamo di noi e non vogliamo vedere, le parti dell’inconscio costituite da tutti gli aspetti indesiderabili della psiche che abbiamo respinto, disconosciuto, represso o negato.
Possiamo farlo la mattina quando ci svegliamo, o la sera prima di andare a dormire.
Un paio di minuti di scrittura libera al giorno danno tanti benefici.
Riduce i sintomi dell’ansia, aumenta l’autostima, aumenta la nostra creatività e migliora la nostra capacità di essere presenti, perché è una vera e propria pratica di mindfulness, di consapevolezza.
COSA SCRIVERE

Capita di frequente di trovarci davanti ad un foglio bianco e non saper cosa scrivere.
Per riuscire a fare, durante la giornata, quello che ci poniamo come obiettivo, è importante scriverlo, preferibilmente la sera.
Per cui, scrivere il piano per la giornata aiuta, sicuramente, a svuotare la mente, a non dimenticare nulla e ad essere più produttivi.
Ma quando parlo di journaling mi riferisco ad altro.
Possiamo, per esempio, scrivere qualsiasi cosa ci passa per la mente, come ci si sente, pensieri, dubbi e idee.
Svuotare tutto su un foglio permette di avere un quadro generale del nostro stato e di quello che realmente vogliamo, così da focalizzare e canalizzare lì la nostra energia.
La prima volta, scrivere i propri pensieri non sarà facile ma, come per ogni cosa, la pratica renderà tutto più semplice.
Vediamo qualche esempio di ciò che possiamo scrivere nel diario.
GRATITUDINE

Per cosa sei grato oggi?
Scrivere per cosa si è grati è un esercizio molto utile per cambiare prospettiva, per concentrarci sul bello e sul positivo che c ’è nella nostra vita e, così, attrarre a noi altra positività. Anche se a volte ci sembra di non aver nulla per cui essere grati, non è così.
Dobbiamo allenare la nostra mente a vedere l’abbondanza intorno a noi, perché ce n’è tantissima.
Tutti hanno qualcosa per cui essere grati.
La gratitudine è alla base di tutto. Di qualsiasi cambiamento.
Parlo dell’importanza di essere grati, per poter cambiare la nostra realtà, in questo articolo.
Un buon esercizio per chi vuole cominciare a sentire questa bellissima sensazione di gratitudine è scrivere 3 cose per cui si è grati.
AFFERMAZIONI POSITIVE

È la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci. Quella credenza si trasforma poi in una convinzione profonda: è allora che le cose cominciano ad accadere!
Muhammad Alì
Le affermazioni positive sono frasi che servono a cambiare il nostro modo di pensare.
Ci aiutano a cancellare quei pensieri negativi, di ansia e di paura e a sostituirli con altri positivi, di gratitudine, di amore verso sé stessi e orientati a raggiungere degli obiettivi.
Se hai un pensiero limitante, trasformalo in uno positivo.
DIARIO DEI SOGNI

Un’altra cosa che possiamo scrivere nel diario sono i nostri sogni.
Ogni volta che ci svegliamo dopo aver sognato, ricordiamo più che possiamo e mettiamolo per iscritto.
La ricostruzione del sogno rende importante il sogno stesso e ci abitua a capirne il valore.
Il nostro inconscio immagazzina grandi quantità di informazioni che, nello stato di veglia, sono poco accessibili per la mente conscia.
Uno dei modi più semplici per esplorare l’inconscio è farlo attraverso i sogni.
In questo articolo parlo di come imparare a sognare aiuta a conoscerci.
Il nostro inconscio è parte di noi, è un amico che vuole essere ascoltato, che ci conosce come nessun altro.
Se poniamo l’intento di ricordare i sogni, nonché l’intento di diventare lucidi e iniziamo a trascrivere i nostri sogni, stiamo comunicando al nostro inconscio la volontà di ascoltarlo.
In questo articolo parlo della pratica del sogno lucido e delle sue potenzialità.
Se pensiamo che i sogni siano importanti, ricordarli diventerà più facile e naturale, e la nostra mente ci donerà sogni più produttivi per la nostra crescita.
Ricordando i sogni si impara come si comporta la mente sognatrice: meglio la si conosce, più è facile riconoscerla quando si è al suo interno e diventare lucidi.
Le date servono a registrare i progressi quando si comincia a fare sogni lucidi, e anche a incrociare le informazioni e vedere come la vita da svegli si riflette sui sogni.
Nel diario onirico si scoprirà più facilmente il senso di determinati sogni e simboli che si ripetono o si completano, talvolta, nel corso dei giorni o delle settimane.
Si possono anche trovare, nei messaggi onirici, delle linee di coincidenza che indicano di seguire un preciso orientamento, o un suggerimento creativo che si ripete.
O, ancora, possono emergere sogni ricorrenti che vogliono suggerirci di porre attenzione su qualcosa che stiamo ignorando.
La maggior parte delle nostre potenzialità sono immagazzinate nell’inconscio; se riusciamo, dunque, a fare amicizia con esso, accederemo a esplosioni di creatività o intuizioni improvvise.
In questo libro, sia in versione cartacea che in versione digitale, ti parlo di come il sogno, ed in particolare il sogno lucido, se saputo usare, diventa un importante e potente strumento di guarigione.

Letture consigliate per approfondire l’argomento.