Quando si pensa allo yoga viene subito in mente una persona seduta a gambe incrociate, immobile e con gli occhi chiusi.
Questo ci può far pensare che la pratica yoga non sia adatta ai bambini, per natura vivaci e dinamici.
Forse perché immaginiamo lo yoga per bambini come una versione più semplificata dello yoga per adulti.
Ma non è così.
Quando ci si avvicina ai bambini tramite lo yoga, lo si fa, infatti, con un approccio ludico.
Lo yoga per bambini, in realtà, ha le sue regole.
Vediamo quali sono.
LA PRATICA YOGA PER BAMBINI
“Yoga è l’arte e la scienza di vivere. È connesso all’evoluzione della mente e del corpo umano, perciò incorpora un sistema di discipline che favoriscono e integrano lo sviluppo di ogni aspetto dell’essere umano”.
Satyananda Paramahansa
La parola yoga deriva dal sanscrito yuj che significa unione; unione di corpo, mente e spirito.
Solo quando questi tre aspetti sono equilibrati noi stiamo bene.
Lo yoga è un percorso che intende fornire un metodo per conoscersi e favorire la consapevolezza di sé, nonché trasmettere valori universali.
Negli anni ‘50 Satyananda Paramahansa ideò un metodo dinamico e giocoso indicato proprio per i bambini senza, però, tralasciare tutti i principi dallo yoga classico.
I bambini di oggi hanno poco spazio per esprimere il loro potenziale creativo, soddisfare il bisogno di esplorare, di meravigliarsi e fare scoperte e, quindi, oggi, più che mai, hanno bisogno di percorsi educativi basati sullo yoga.
Lo yoga per bambini è un toccasana per crescere bene dal punto di vista fisico ed emotivo e per imparare a socializzare in un ambiente ludico e piacevole.
Lo Yoga invita i bambini ad osservarsi e a conoscersi meglio, a scoprire il proprio corpo.
La pratica dello yoga li aiuta a essere consapevoli del proprio respiro, a sviluppare un comportamento altruista e ad apprendere l’importanza del rispetto degli altri e del pianeta.
Lo yoga ad ogni età è uno strumento di trasformazione interiore e le differenze tra yoga per adulti e yoga per bambini sta nel modo in cui viene praticato.
Mentre nella pratica dell’adulto fa da padrona l’immobilità, nel bambino diamo spazio al movimento.
La sessione solitamente inizia mettendosi in cerchio.
Il cerchio è fondamentale, ci mette sullo stesso livello e annulla la competizione.
In cerchio siamo tutti uguali e siamo come perle della stessa collana.
Prosegue con dei giochi di gruppo per riscaldarsi e scaricare energia e dopo, attraverso il racconto di una storia, si passa agli asana; si interpretano con il corpo animali ed elementi della natura presenti nella fiaba, che riflettono le posizioni dello yoga.
Si prosegue con momenti di ascolto e di riflessione ed infine, si passa a giochi di concentrazione e di rilassamento.
La pratica è caratterizzata, quindi, da un graduale passaggio dal movimento libero al movimento consapevole, a momenti di tranquillità, ascolto e riflessione.
L’apprendimento delle tecniche yoga è favorito dalla modalità del gioco, della narrazione e dell’animazione.
Avvicinare il bambino al controllo del respiro, attraverso il gioco, è una parte essenziale del laboratorio yoga.
IL GIOCO È UNA COSA SERIA

“Quando si gioca, si apre il cuore, col cuore si vede e si apprendono le cose essenziali della vita”.
Il Piccolo Principe
È attraverso il gioco che i bambini sviluppano la loro intelligenza emotiva.
I bambini vivono di gioco e nel gioco; è il loro modo per conoscere il mondo e crescere.
Il gioco è uno strumento di apprendimento del bambino, stimola la creatività e permette una scarica emozionale.
Giocando siamo nel qui e ora, ed esprimiamo la nostra essenza, interagiamo con il mondo e ci connettiamo con noi stessi e con gli altri.
Il tratto peculiare del gioco è la libertà e la spontaneità.
La creatività fiorisce quando un’attività è fatta per il piacere di farla e ciò che conta è l’entusiasmo e non la perfezione del risultato.
Il gioco è la massima espressione del pensiero magico, poiché il bambino può creare un mondo nel quale prevale la dimensione immaginativa, creativa e fantastica che permette la manipolazione e l’elaborazione della realtà.
LA FIABA

“La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.
Gianni Rodari
Non c’è dubbio, le storie ci accompagnano da sempre: dai miti condivisi intorno al fuoco, ai disegni sulle pareti delle grotte, alla favola letta prima di andare a dormire.
Non solo: il pensiero narrativo ci aiuta a dare un significato alle esperienze che viviamo.
Tutto ciò è molto importante nell’infanzia.
Fiabe e favole rappresentano da sempre il mezzo attraverso cui i bambini si avvicinano al mondo degli adulti, per comprendere le regole e i giochi di ruolo.
Sono i primi strumenti educativi che genitori e insegnanti possono utilizzare per aiutare il bambino a gestire le proprie emozioni e a riflettere sui valori umani.
Il bambino tende a riconoscersi ed identificarsi nei protagonisti dei racconti, entrando in contatto con le diverse emozioni sperimentate, imparando a riconoscerle, a nominarle e quindi esprimerle.
La fiaba aiuta il bambino a scoprire il proprio mondo interiore ed emotivo, avvalendosi di una forma giocosa e lo guida a comprendere i sentimenti, anche quelli più complessi, perché utilizza un linguaggio a lui familiare: il pensiero magico.
Nella pratica yoga, la fiaba ha la capacità di calamitare l’attenzione dei bambini, rendendoli attivi e partecipi.
L’ascolto attivo legato alla fiaba crea un legame fra le mente e il corpo, grazie all’animazione con posizioni yoga associate alla storia narrata.
GLI ASANA

Asana in sanscrito significa “posizione comoda, mantenuta con facilità e senza sforzo”.
Tutte le posizioni della pratica yoga, dette asana, sono giunte a noi come posizioni statiche che portano all’interiorizzazione.
Ai bambini, invece, dette posizioni vengono fatte eseguire in maniera dinamica e giocosa, e non vengono tenute a lungo.
Attraverso una serie di asana, che s’ispirano al mondo della natura e che richiamano anche nel nome, animali, piante, fiori ed elementi naturali, i bambini sono guidati all’apprendimento dello yoga in maniera giocosa e divertente.
Grazie all’esercizio e alla pratica, il corpo diventa man mano sempre più sciolto e flessibile.
Importante è che ciò avvenga con gradualità, senza fretta e senza spirito competitivo: scopo dello yoga, infatti, non è eseguire perfettamente una posizione, ma alimentare nel bambino la forza interiore e l’accettazione di sé.
Gli asana aiutano a correggere le posture sbagliate, migliorando l’agilità e la coordinazione, attraverso l’immaginazione del bambino.
La maggior parte degli asana per bambini attraversano la linea mediana del corpo e, impegnando entrambi i lati del cervello, migliorano così la concentrazione e la coordinazione.
Assumendo le varie posizioni col corpo, il bambino interpreta il mondo animale e vegetale e la riproduzione della sequenza di posizioni e movimenti suggeriti dal racconto aiutano il bambino ad essere libero di esprimersi.
IL RILASSAMENTO

“Se ad ogni bambino di 8 anni insegnassimo a meditare, elimineremmo la violenza dal mondo nel giro di una generazione”.
Dalai Lama
La pratica si conclude con giochi di concentrazione e di rilassamento.
Quando pratichiamo la meditazione con i bambini è importante che la pratica sia breve e divertente.
Ai bambini piacciono le attività che consentono loro di usare l’ immaginazione e la creatività.
La consapevolezza del respiro è la forma di meditazione più popolare.
Avvicinare i bambini al controllo del respiro, attraverso il gioco, è una parte essenziale del laboratorio yoga.
Possiamo, ad esempio, mettere una barchetta di carta sulla loro pancia che con il respiro si muove su e giù, come le onde del mare.
I BENEFICI

I benefici del praticare yoga sin da piccoli sono, quindi, innumerevoli.
Un modo per garantire al bambino di conoscersi meglio, imparando anche l’importanza del rispetto verso gli altri.
Questo, già di per sé, rappresenta un grande beneficio della pratica dello yoga nei bambini.
Eppure, i benefici non sono finiti.
Attraverso la pratica costante dello yoga, il bambino migliora la propria forza, la resistenza fisica e l’equilibrio; coordina i movimenti e le attività; sviluppa agilità e flessibilità fisica e mentale; impara ad entrare in contatto con la propria forza interiore, impara a mantenere una mente vigile e attenta e a concentrarsi sulle attività svolte.
Grazie allo yoga il bambino dà voce alla sua creatività.
Impara a percepire il flusso del respiro e a respirare correttamente, rilassa il corpo e la mente.
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